lunedì 30 giugno 2014

Ci sono giorni in cui vivo felice e spensierata.
 
Ieri era uno di questi giorni.
 
Abbiamo festeggiato la Cresima delle mie due figlie, ero circondata dalla mia famiglia e dalle persone a me più care.
 
Tra queste la mia Amica. Lei, l'unica sola grande Amica.
 
Quella del cuore, quella che sa tutto di te e tu di lei.
 
Quella che ho conosciuto in un estate di 31 anni fa e non ci siamo mai più lasciate.
 
Voglio incorniciare questo momento, quest'attimo rubato di nascosto da un'abile mano e occhio che hanno saputo cogliere l'essenza della felicità, della spensieratezza...
 
 

mercoledì 18 giugno 2014

Mi ricordo montagne verdi

Sono le ore 15 di un pomeriggio noioso e mi ritrovo in una riunione stile tavola rotonda con cavalieri francesi, inglesi e bergamaschi mentre cerco inutilmente di far passare il tempo.

Faccio finta di prendere appunti e non cerco nemmeno di capire cosa viene detto.
E' dalle h 10 di questa mattina che sento parlare solo inglese, che tra l'altro tra tutte le lingue del mondo è quella che odio di più.

Ogni tanto alzo la testa, guardo fuori dalla finestra e vedo montagne verdi e nella mia testa in automatico scatta Marcella Bella e il suo ritornello infernale.

I miei cavalieri parlano e ogni tanto ridono. Quando lo fanno io copio. A quanto pare questa cosa mi riesce bene perchè sguazzo perfettamente in questa conversazione muta e sorda.

C'è solo stato un attimo di panico alla fatidica domanda: "what do you think about?", ma la mia proverbiale faccia tosta mi ha salvata: "La penso esattamente come il cavaliere di fianco a me".

Finita la riunione, salutati i cavalieri stranieri erranti, torno a quelli bergamaschi ma con la coda dell'occhio sbricio fuori e di nuovo parte Marcella Bella.

Impossibile restare impassibile e durante una spiegazione tecnica su un pezzo di plastica stampato ad iniezione la mia testa ondeggia seguendo le fronde verdi che paiono muoversi all'unisono.

Non vorrei sembrare scortese cari i miei cavalieri ma questa mattina alle h 5.55 ero già pimpante in bagno che cantavo la Marsigliese mentre mi acconciavo i capelli, ora sono le h 16 e attendo il capo per un'altra riunione post riunione (sì, ci piace fare le cose complicate e soprattutto dovrò cercare di mettere insieme quelle poche informazioni che ho capito), dopodichè mi avventurerò nella giungla dell'autostrada Milano - Torino per poi farmi ancora 50 km per arrivare fino a casa.

Intanto, nell'attesa guarndo  fuori e vedo montagne verdi!

P.S.  Oggi sono stata pure eroica a pranzo. Mentre tutti scofanavano pizza, birra e tiramisu io ho optato per un filetto di rombo alla livornese, acqua naturale e caffè macchiato...
Probabilmente il pesce deve essere ancora vivo perchè non fa che tornarmi su. Questa stanza puzza di discarica a furia di "esalare rutti stratosferici".

Vabbè... ci voleva l'angolo romantico...

https://www.youtube.com/watch?v=DTCzDdEUTZw



martedì 10 giugno 2014

Un giorno NO

Ci sono quelle giornate così, che ti svegli già di umore nero.
Inutile anche solo pensare che potrà migliorare.
Nei giorni no tutto può solo peggiorare.
Oggi odio il mio lavoro sopra ogni cosa.
Odio il mio capo, odio il mio non aver continuato gli studi, odio non fare ciò che veramente mi piace.
Già... ma poi a me cosa piace davvero?
Cosa so fare bene? A parte lagnarmi, si intende.
Oggi odio dover andare dal dentista, odio dover ricevere il tizio dell'agenzia per far visitare la mia casa che ho messo in vendita, odio dover andare a fare l'esame di taekwondo.
Oggi odio soprattutto me stessa.
Dopo un pranzo veloce e arrabbiato mi sono abbuffata con ben 3 pacchetti di crackers, un cono gelato al pistacchio, 5 tablotti di cioccolato gianduia, un pacchetto di patatine chips, 3 ringo e per finire un caffè doppio con latte che sto ingurgitando ora.
Mi faccio schifo ma oggi è un giorno NO.
Non ho nemmeno fatto la mia ginnastica quotidiana e tra un'ora e mezzo rotolerò sul tappetino d'esame invece di tirare calci.
Ho sonno, sono nervosa, covo rabbia e non so nemmeno bene per cosa. Sono stufa.
Che noia che barba, che noia... mi sento molto Sandra Mondaini, solo che io non recito.
Oggi è un giorno no, vorrei mettermi sotto le coperte, sentire una voce tranquilla che mi ripente come un mantra: "dormi piccolina, andrà tutto bene, ci sono io con te".
Ripenso a quando ero bambina e mio papà mi coccolava quando non stavo bene. Già solo la sua presenza mi rassicurava.
Oggi invece lui non c'è più e io devo badare a me da sola.
C'è sempre mio marito, le mie figlie e mia mamma è vero.,,
Ma non è la stessa cosa.
Spero che questo giorno NO passi in fretta.
(e anche questo mal di pancia)